BLK guida l’inevitabile transizione nel commercio delle materie prime

ei_blk

Ogni anno il mondo utilizza oltre 9 miliardi di tonnellate di materie prime. Il problema? Prima che tu ed io possiamo servircene, il loro prezzo è aumentato di 10 volte. E tonnellate di CO2 sono state rilasciate inutilmente nell’atmosfera.

Nel 2020 il valore del commercio totale di materie prime tra l’UE e il resto del mondo ammontava a 133 miliardi di euro. Basti pensare che la maggior parte delle esportazioni e delle importazioni del Regno Unito sono ad oggi costituite da beni che sono essi stessi input nella produzione. L’avvento del covid-19, ha interrotto lunghe catene di approvvigionamento mondiali, aumentato i costi di spedizione e accelerato il passaggio alla digitalizzazione. In questo contesto, l’intero settore ha dovuto reinventarsi: i produttori di materie prime hanno iniziato a valutare l’opzione di vendere direttamente ai consumatori finali tramite piattaforme online. Infatti, secondo il recente sondaggio di MDM, più della metà dei produttori ha dichiarato di essere disposta a utilizzare l’e-commerce per vendere agli utenti finali.

Ma per guidare la transizione digitale nella supply chain, sono necessari nuovi attori innovativi. Ed Enry’s Island è orgoglioso di avere in portfolio una start-up come BLK. Grazie a BLK, le aziende possono ora approvvigionarsi direttamente dai produttori, sia a livello locale che all’estero, tagliando significativamente i costi di approvvigionamento e aumentando i profitti, per se stessi e per i produttori a monte.

È un vantaggio per tutti, non solo per le aziende, ma anche per le persone: persone che possono acquistare localmente, persone che possono acquistare a prezzi minori, persone che possono finalmente pagare il valore reale di un prodotto.

Per molti anni, lunghe supply chain hanno schiacciato coloro che si collocano alla base della catena di approvvigionamento, proprio coloro senza i quali tutte le industrie crollerebbero: agricoltori, produttori, coltivatori, minatori” – afferma Gabriele Dado’, fondatore di BLK. “La nostra vision è realizzare un mercato aperto e trasparente, in cui, indipendentemente dalle dimensioni aziendali, tutti possono pagare l’effettivo valore delle materie prime. Vogliamo consentire alle piccole e grandi imprese di connettersi e competere in un mercato globale”.avatar_Gabriele

Inoltre, BLK aiuta le aziende a ridurre il proprio impatto ambientale, permettendo loro di acquistare localmente o aggregando il volume di più aziende per organizzare spedizioni aggregate e ridurre le emissioni complessive di CO2.

L’impronta di carbonio è, infatti, uno dei fattori che BLK valuta quando vaglia le aziende attraverso il suo sistema di Rating Proprietario, che consente a tutti gli utenti di esaminare ogni fornitore in termini di qualità, costi e servizio.

Se solo l’1% delle imprese si servisse di materie prime locali, si contribuirebbe a una riduzione di 2 milioni di tonnellate di CO2 dall’atmosfera.” – spiega Gabriele. “Le aziende che si affidano a noi possono anche guadagnare da questo taglio delle emissioni: il loro minor impatto ambientale viene premiato con dei Carbon Credits, scambiabili sulla Borsa Ambientale Europea. Con BLK, diventare “green” significa generare un flusso di entrate completamente nuovo!“.

Questo sito utilizza cookie tecnici funzionali all’esperienza di navigazione e cookie di terze parti. Per maggiori informazioni sui cookie utilizzati da questo sito e/o negare il Suo consenso alla loro installazione, La invitiamo a prendere visione della cookie policy del sito. La prosecuzione della navigazione mediante accesso ad altra area del sito o selezione di un suo elemento (ad esempio cliccando su un’immagine o un link) comporta la prestazione del consenso all’uso dei suddetti cookie.

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close